irritazione anale
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Sensazione di prurito anale: cause, sintomi e trattamenti

L’idea di un’irritazione anale potrebbe farti sorridere, ma questa condizione cutanea - nota anche come dermatite perianale - è più comune di quanto si possa pensare! Si manifesta come un’infiammazione, un prurito anale che può essere intenso, rossore e/o dolore intorno all’ano.

Vi sono diverse cause e i sintomi hanno un’intensità variabile: è quindi essenziale consultare un professionista per stabilire una diagnosi precisa e implementare un trattamento efficace.
 

Inizia identificando le cause dell’irritazione anale

Per capire le ragioni di un’irritazione anale, il medico chiederà un’anamnesi, eseguirà un esame clinico e, a seconda del contesto, effettuerà test per reazioni allergiche.

Le possibili cause di irritazione anale sono numerose. I nostri esperti hanno elencato qui le più comuni.

Una malattia cutanea

L’eczema da contatto e la psoriasi possono causare irritazioni anali.

Nel caso in cui si sospetti un eczema da contatto (o dermatite causata dal contatto diretto con un irritante), saranno necessari test cutanei che prevedono l’applicazione di patch (cerotti) per confermare la sensibilizzazione su una mano, ma anche per valutare quali sono i tipi di sostanze irritanti o gli allergeni coinvolti. 

Macerazione 

La macerazione può svolgere un ruolo importante nello sviluppo dell’irritazione anale e dell’eritema da pannolino, sia negli adulti che nei bambini.

L’umidità, combinata con il calore, può infatti alterarela naturale barriera della pelle e consentire la penetrazione alle sostanze che causano l’irritazione.

Negli adulti, l’irritazione anale può essere innescata da varie condizioni di macerazione, come l’eccessiva sudorazione o, in alcuni casi, l’incontinenza fecale o urinaria.

Nei bambini, ciò è spesso dovuto ai pannolini bagnati lasciati a contatto con la pelle troppo a lungo, a una scarsa igiene nel cambio dei pannolini o a una diarrea persistente. È quindi possibile che i colpevoli siano anche i prodotti per la protezione urinaria per adulti o anziani. 

Emorroidi 

Le emorroidi, interne o esterne, sono vene gonfie intorno all’ano. La presenza di emorroidi può essere sia una causa che una conseguenza dell’irritazione anale:

- Le emorroidi rendono più difficile pulire l’ano, portando a irritazione con sensazione di prurito, dolore e persino bruciore.
- Anche l’irritazione cutanea può indebolire tessuti e vasi sanguigni, il che può portare allo sviluppo delle emorroidi. 
- Ecco perché è fondamentale agire per trattare sia l’irritazione anale che le emorroidi.

Infezioni

Qualsiasi infezione localizzata può portare a un’irritazione anale, in particolare alla sensazione di prurito. Tra le più comuni:

- Infiammazioni e micosi. Tra queste, candidiasi e scabbia... Man mano che questi microrganismi si sviluppano, causano prurito e disagio. In questo contesto, le irritazioni cutanee spesso colpiscono maggiormente le zone intime, al livello della vulva nelle donne o dei testicoli negli uomini.

- Ossiuri: questi parassiti hanno la particolare abitudine di deporre le uova nel canale anale, soprattutto di notte. Il risultato? Una sensazione di fastidioso prurito, soprattutto nei bambini (ma anche gli adulti non sono immuni).

- Infezioni sessualmente trasmesse (STI): virus o batteri possono causare essudazione o persino ulcerazione, che possono comportare prurito anale e causare dolore.

- Condilomi: noti anche come verruche anali. Si tratta di un’infezione da papillomavirus. Quando numerose, queste piccole verruche possono causare macerazione e una sensazione di prurito.

Ano irritato: quali sono i sintomi?

Ano pruriginoso

  • L’ano è molto più di una semplice via per evacuare le feci. In termini medici, è conosciuto come “via reale” perché, oltre a essere irrorato da un’ampia rete sanguigna, contiene anche numerosi nervi sensoriali.
  • Quando la pelle intorno all’ano è irritata o danneggiata, i nervi reagiscono quindi immediatamente, causando una sensazione di prurito: ecco perché il prurito anale è un sintomo molto comune. Si tratta di sintomo generalmente benigno, ma la tendenza a grattarsi eccessivamente può causare lesioni cutanee e favorire infezioni secondarie localizzate.

Fissurazioni anali 

  • L’irritazione dell’ano può causare quelle che vengono chiamate fissurazioni anali: piccole lacerazioni, come tagli. Ciò può verificarsi a seguito di ripetuti passaggi di feci dure o voluminose o traumi localizzati.

Dolore acuto o cronico

  • Anche un’irritazione anale può causare una sensazione di dolore, formicolio o persino bruciore. 

Come posso alleviare l’irritazione anale? 

Per alleviare l’irritazione anale:

- Utilizza prodotti per l’igiene intima appositamente formulati per le irritazioni cutanee. 
- Mantieni la zona anale pulita e asciutta, senza strofinare o grattare 
- Fai un bagno di sitz con acqua leggermente fredda 
- Indossa biancheria intima in cotone 

Quale pomata usare per un ano irritato che causa prurito? 

Per lenire un’irritazione anale, è importante applicare un unguento o una crema ristrutturante, lenitiva e purificante appositamente sviluppata per la pelle fragile e irritata. Idealmente, scegli formule a base di rame e zinco con il maggior numero possibile di ingredienti naturali, senza profumo né olio minerale.

In caso di macerazione, utilizza uno spray per asciugare e lenire: l’ideale è una formula a base di ossido di zinco.

In ogni caso, non sottovalutare l’importanza di un parere medico: aiuterà a identificare le cause dell’irritazione e quindi a implementare trattamenti aggiuntivi più adatti alla situazione. Ad esempio, una crema steroide topica per ridurre le infiammazioni e la sensazione di prurito, trattamenti per combattere le emorroidi, una dieta adatta e un esercizio regolare per contrastare la costipazione, ecc.

Focus sulla sensazione di prurito: come ridurre il prurito anale? 

Per alleviare la sensazione di prurito anale, il consiglio di base è quello di prestare particolare attenzione all’igiene intima quotidiana:

- Mantieni la zona anale il più possibile pulita e asciutta. Non appena la situazione lo consente, pulisci delicatamente l’ano con acqua tiepida, soprattutto dopo l’uso dei servizi igienici, ed evita di strofinare con carta igienica. Ricorda di lavarti accuratamente le mani prima e dopo ogni lavaggio. 
- Utilizza un gel detergente schiumogeno ad alta tollerabilità adatto alla pelle irritata.
- Indossa guanti di cotone la sera per evitare di grattarti mentre dormi.
- Indossa biancheria intima comoda e cambiala regolarmente.

Non dimenticare di consultare un medico per identificare le cause alla base del prurito (presenza di emorroidi, vermi intestinali chiamati ossiuri, l’assunzione di farmaci quali antibiotici, reazioni allergiche, ecc.) e farti prescrivere e/o consigliare i trattamenti specifici più adatti. 

Errori da evitare in caso di ano irritato

In caso di irritazione anale, ecco i principali errori da evitare:

  • Evita il più possibile l’uso di carta igienica perché lo sfregamento ricorrente aggraverà il problema dell’irritazione anale. Non appena la situazione lo consente, invece, pulisci con acqua tiepida utilizzando un bidet o il lavandino del bagno. Opta per carta igienica non profumata, il più morbida possibile, e inumidiscila con acqua, se necessario. 
  • Evita una pulizia aggressiva o eccessiva con gel doccia tradizionali.
  • Evita di applicare talco in polvere o sostanze grasse che possono favorire la macerazione e aggravare l’irritazione. 
  • Evitare di grattare l’ano, anche attraverso gli indumenti.
  • Evita la biancheria intima sintetica.
  • In caso di costipazione, evita lassativi aggressivi. Alcuni lassativi, come le supposte di vaselina, possono aggravare l’irritazione anale. 
  •  Evita di rimanere in posizione seduta troppo a lungo. Cerca di fare pause regolari per evitare pressioni prolungate sulla regione anale. 
  •  Infine, non aspettare per consultare uno specialista! Un trattamento precoce è la chiave per limitare lo sviluppo dei vari sintomi. 

Tutti i consigli dei nostri esperti 

Come sai, la pelle è molto più di un semplice involucro. È la nostra prima linea di difesa dalle aggressioni esterne e protegge aree chiave come il viso, il naso e la bocca, costantemente a contatto con tali aggressioni.

Quindi, se noti cambiamenti nella tua pelle, qualunque sia la zona interessata, è importante prestare molta attenzione e consultare il prima possibile un medico.

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